Invertebrati

STELLA MARINA

Le stelle marine appartengono alla classe degli invertebrati, sono presenti in tutti i mari del mondo e in quelli tropicali si trovano le più appariscenti.

CARATTERISTICHE STELLE MARINE

La maggior parte delle stelle marine ha tipicamente cinque raggi, o braccia, che si diramano da un disco centrale. Molte specie presentano frequentemente sei o più raggi. La stella marina passa la maggior parte della sua giornata in cerca di cibo. Può ingoiare piccole prede intere e alcune possono rovesciare lo stomaco all’esterno della bocca, aderire ad animali anche grandi e digerirli esternamente. Le sue prede preferite sono piccoli crostacei e molluschi , come le cozze e anche ricci. Con le sue forti zampe la stella marina riesce ad aprire il guscio delle conchiglie più resistenti Le stelle marine non devono essere confuse con le cosiddette stelle serpentine, che a una prima occhiata sono simili agli Asteroidea, ma in realtà appartengono alla classe Ophiuroidea. È facile distinguere un Asteroideo da un Ofiuroideo basandosi sull’osservazione di pochi caratteri morfologici esterni:

  • forma delle braccia: piuttosto tozza negli Asteroidei; più stretta e allungata negli Ofiuroidei;
  • sezione trasversale delle braccia: appiattita negli Asteroidei; circolare negli Ofiuroidei;
  • disco centrale: negli Asteroidei è in continuità diretta con le braccia mentre negli Ofiuroidei ne è nettamente distaccato. Il corpo degli Asteroidei è ricoperto da una teca fatta da piastre abbastanza ravvicinate l’una all’altra. Come in tutti gli altri Echinodermi, la teca è di origine mesodermica (dermascheletro) ed è ricoperta da un sottile strato di epidermide ectodermica. Si possono individuare un lato orale e un lato aborale. Il lato orale è rivolto verso il substrato e presenta la bocca; il lato aborale è rivolto verso l’alto .

MEDUSA

La medusa galleggia in acqua, ha il corpo a forma di ombrello. Possiede una bocca nella parte inferiore del corpo, e molti tentacoli, che pendono come una frangia.

FISIOLOGIA

La medusa è un predatore molto abile . Sono forniti di centinaia di piccoli ‘proiettili’ che attengono il momento opportuno per essere sparati sulle loro vittime! Queste armi sono situate nei loro lunghi e ondulati tentacoli, e sono dette ‘nematocisti’; La ‘nematocisti’ è una capsula contenente una sorta di frusta, chiamata filamento. La forma generica di una medusa è quella di un polipo rovesciato. Può essere immaginata come un sacco leggermente appiattito. Si riconoscono una zona superiore convessa, l’esombrella, e una regione inferiore concava, detta subombrella. Al cui centro è posta la bocca che si collega alla cavità gastrovascolare mediante una struttura tubulare chiamata manubrium (manubrio). Dal margine subombrellare si propagano dei tentacoli urticanti a scopo di difesa e di predazione. Il corpo delle meduse è composto per circa il 98% da acqua, la quale rende difficoltosa la formazione di loro fossili. Poco è noto sul ciclo vitale di molte meduse, poiché i luoghi sul fondo del mare in cui vivono le forme bentoniche di quelle specie non sono stati trovati. Secondo alcuni studi la particolare specie di medusa Turritopsis nutricula è potenzialmente immortale poiché, col passare del tempo, è in grado di ringiovanire sempre di più fino a ricominciare un nuovo ciclo di vita. Questo processo di ringiovanimento, detto transdifferenziazione, sembra essere causato da forti fattori ambientali che partecipano ai mutamenti cellulari dell’organismo.